sabato 29 ottobre 2011

15 Ottobre: Solidali con Chucky


SBATTI IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA
OVVERO CHI CREDE NEL GARANTISMO A CORRENTE ALTERNATA

Sabato scorso un contingente di forze dell’ordine degno del più pericoloso boss mafioso ha arrestato Leonardo (Chucky) con la gravissima accusa di tentato omicidio, ritenendolo uno dei responsabili dell’assalto al blindato dei carabinieri avvenuto durante la manifestazione del 15 ottobre a Roma. Immediatamente Leonardo è stato sbattuto su tutti i giornali e Tg nazionali, etichettato come un terrorista di professione, nonostante l’unico elemento a suo carico sia un’intercettazione discutibile. Gli inquirenti avevano affermato di avere anche foto e filmati del presunto reato, che invece, secondo le dichiarazioni rilasciate dall’avvocato di Leonardo non esisterebbero. Se fosse legittimo incarcerare per una sola intercettazione, ci ritroveremmo il Parlamento vuoto. Alla luce di tale smentita, ci chiediamo su quali basi da due giorni l’informazione abbia fondato una condanna tanto netta e definitiva. Ne deduciamo che il caso giornalistico montato in questi giorni non sia altro che immondizia. Noi, studenti universitari siamo schifati e preoccupati dal fatto che degli operatori dell’informazione abbiano costruito abilmente un personaggio tramite informazioni raccolte dai social network ed abbiano considerato un aggravante il fatto che il ragazzo stesse per partire a manifestare in Val di Susa. Il messaggio mediatico che, di fatto, ha costruito l'equivalenza manifestante = pericoloso estremista è un vergognoso uso improprio del mezzo d’informazione, riducendola a disinformazione e propaganda. Di fatto Leonardo è stato oggetto di una strumentalizzazione di regime volta ad alimentare un clima di paura e tensione, con l’obiettivo di distrarre l’opinione pubblica dai veri problemi e dai veri criminali e di legittimare nuove forme repressive nei confronti del dissenso giovanile. A prescindere da quello che sarà l’esito finale del processo, condanniamo il comportamento irresponsabile dei media, dato che non è nostro compito (e di nessun’altro oltre alla magistratura) emettere sentenze. Ricordiamo a questi “turisti del giornalismo” che da questi processi da bar un ragazzo di 23 anni ne uscirà gravemente danneggiato. È imbarazzante che nessun mezzo d’informazione si sia preso la briga di descrivere la massiccia mobilitazione di forze dell'ordine utilizzate per "catturare" un ragazzo poco più che ventenne sotto gli occhi increduli di altri studenti universitari. Purtroppo questo modo affrettato di fare informazione non ci stupisce in un paese in cui l’analfabetismo funzionale riguarda il 47% della popolazione, secondo i dati dello Human Development Report dell’Onu, in altre parole buona parte dell’opinione pubblica ha un pensiero massificato, privo di qualsiasi criticismo personale e autonomo. L’opinione pubblica quindi è in balia di slogan populisti e demagogici, che mettono a serio repentaglio lo Stato democratico.
Invitiamo pertanto gli studenti e ogni cittadino a non trarre giudizi affrettati prima che sia accertata la verità e a prendere le distanze dalle notizie diffuse, o quantomeno di valutarle con spirito critico; da parte nostra possiamo garantire che Leonardo non è sicuramente il criminale descritto, anzi, è una persona che si è prodigata personalmente anche in diverse vicende nell’ambito della vita universitaria a favore degli studenti.

venerdì 7 ottobre 2011

CSU verso il 15 ottobre

Iniziativa del Collettivo Studentesco Universitario tenutasi in Piazza del Sapere (Università di Salerno) mercoledi 5 ottobre. Il presidio con tenda, striscioni e volantini ha voluto sensibilizzare la popolazione universitaria riguardo la disastrosa situazione politica-sociale-economica che sta attraversando il nostro Paese, l'Europa e il mondo. Il prossimo appuntamento è l'assemblea pubblica di mercoledì 12 ottobre alle ore 14:30 presso l'aula 16 di Lettere. Obiettivo dell'assemblea, discutere ed organizzarsi per la manifestazione che si terrà a Roma il 15 ottobre.
RISE UP!

giovedì 6 ottobre 2011

Unisa: Il CSU si prepara per il 15 OTTOBRE


L’appuntamento è per il 12 ottobre alle 16.30 presso l’aula 16 di lettere e filosofia
Le rivolte nord-africane degli indignatos spagnoli, le esplosioni di rabbia londinesi, le proteste degli studenti cileni sono espressione evidente dell’insofferenza crescente verso un sistema malato, che produce benefici per pochi (banche, multinazionali…)e precarietà dove le uniche vie d’uscita si traducono in: smantellamento dello stato sociale, privatizzazione dei beni comuni, compressione dei diritti, militarizzazione dei territori e guerre pseudo umanitarie” .
Questo è quanto si legge nelle prime righe dei volantini che ieri i ragazzi del Collettivo Studentesco Universitario hanno distribuito a Piazza del Sapere per far conoscere agli studenti il vero motivo per cui è stato indetto una mobilitazione a livello europeo ed internazionale per ricordare ai “potenti” che prima di essere profitto per le nazioni siamo soprattutto esseri umani.
“Siamo stanchi di non vedere rispettati i nostri diritti, di sentirci presi in giro su il nostro futuro e proprio per questo che abbiamo deciso di condividere l’appello lanciato dagli indignatos spagnoli e farlo nostro anche in merito alle ultime vicende che stanno interessando il nostro paese.” Così commenta Davide D’Acunto uno dei ragazzi delCollettivo Studentesco Universitario di Fisciano .
“E’ ora di darci una mossa, più volte le nostre manifestazioni sono state criticate perché etichettate come prive di concretezza, ma questa volta sarà diverso, questa volta ci faremo sentire come si deve, faremo capire una volta -spiega- per tutte che dietro ogni nostra manifestazione ci sono ideali e rivendicazioni ben precise e concrete come lo sviluppo di economie diverse nei nostri territori partendo dal singolo individuo fino ad arrivare al suo vivere in collettività rispetto le logiche imposte dal mercato.Da venerdì (7 ottobre) inizieranno le prime mobilitazioni nelle varie città, come Napoli e Salerno a Piazza della Ferrovia, che si protrarranno fino al prossimo 15 ottobre quando partiremo per la Capitale per riprenderci ciò che è nostro: studio, lavoro, salute. “
“Ovviamente –sottolinea D’Acunto- c’è chi, vedi le dichiarazioni dell’opposizione, sta usando questa mobilitazione per trarne vantaggi e proprio a questo proposito sottolineo il fatto che non vogliamo assolutamente che il vero motivo di questa manifestazione venga strumentalizzato per trarne vantaggi altrui che non si raccordano assolutamente con il nostro: riavere il diritto al nostro futuro. Ed è per questo motivo -conclude- che invitiamo tutti a partecipare all’assemblea generale che si terrà presso l’aula 16 della Facoltà di Lettere e Filosofia mercoledì prossimo (12ottobre) alle 16.30 per sensibilizzare l’università a partecipare a questa manifestazione che altro non è che il punto di partenza per la lotta contro coloro che stanno negando il nostro futuro per i loro profitti”.
Dora Della Sala
fonte:  www.controcampus.it